Fondazione Culturale di partecipazione S. Antonio di Noli
PRESIDENTE: Alessandra Frondoni
VICE PRESIDENTE: Paolo de Vingo
DIRETTORE: Umberto Tinelli
CONSIGLIERI: Annarita Ganduglia, Adriana Marano, Giovanna Pastorino, Teresio Ricchebuono, Adele Rossi, Piero Stettini, Greta Teveroli
La Fondazione Culturale di partecipazione S. Antonio di Noli è una istituzione culturale e
sociale che trova nel patrimonio storico, architettonico, archeologico, artistico e
archivistico locale la sua forza motrice, operando un consistente lavoro di recupero e
valorizzazione, imprescindibili per consegnare al territorio e ai cittadini le chiavi delle
proprie radici identitarie.
La realtà nolese è, com’è noto, ereditaria di una cospicua ricchezza di dati storici, cui
hanno particolarmente contribuito, specie negli ultimi vent’anni, gli importanti, numerosi e
a volte inaspettati ritrovamenti archeologici. Il loro studio, nel corso degli anni, ha
permesso di ricostruire con chiara evidenza le antiche origini della città: a partire dall’età
romana repubblicana, attraverso il tardo impero e la dominazione bizantina (che vede Noli
protagonista, come sede di un importante complesso religioso paleocristiano e di
strutture produttive legate alla cantieristica navale) sino all’età altomedievale,
documentata dallo sviluppo dell’insediamento abitativo attorno e nei pressi della chiesa di
San Paragorio che, tra VII e X secolo, precede la fondazione del castello e del borgo
murato medievale. Secondo la moderna prospettiva e le attuali metodologie di ricerca, ci
si avvale così dell’archeologia come di uno strumento essenziale per proiettare nell’oggi e
nel domani la successione degli eventi del passato
MANIFESTAZIONIED EVENTI 2021LAVORI, STUDI E PROGETTI IN CORSO (2021–2022)
Tra la fine di agosto e la prima metà di novembre dello scorso anno hanno avuto luogo
due manifestazioni che hanno visto una importante partecipazione del pubblico,
nonostante i limiti posti dalla situazione pandemica in corso. La conferenza del 27 agosto
2021 relativa a «Le origini di Noli e la fondazione della chiesa di San Paragorio» tenuta da
Paolo de Vingo (Università di Torino, Vice-Presidente della Fondazione), a cui è seguita la
visita agli scavi di San Paragorio e alla chiesa medievale (in collaborazione con la
Parrocchia di Noli e con l’associazione «Amici di San Paragorio») ha suscitato un vivace
interesse, così come in autunno il Dibattito, presso il Civico Museo Archeologico e della
Città di Savona (Fortezza del Priamàr, 13 novembre 2021) seguito alla presentazione del
volume monografico «San Paragorio di Noli» da parte della curatrice Alessandra Frondoni
(Presidente della Fondazione, già Funzionario archeologo della Soprintendenza ligure e
per anni responsabile degli scavi nolesi). Il volume citato, edito a Firenze nel dicembre
2018, in collaborazione tra la Soprintendenza, il Comune e la Parrocchia di Noli,
attraverso i saggi di più di trenta Autori ripercorre le vicende storiche, archeologiche e
artistiche della cittadina dal periodo romano sino alla fondazione della chiesa di S.
Paragorio (inizi XI secolo), ed era già stato presentato presso la Sala Consiliare del
Comune di Noli il giorno 8 maggio 2019 e successivamente presso l’Aula Magna
dell’Università di Genova, il 18 novembre 2019. Nel corso dell’estate 2021, la Fondazione
Culturale S. Antonio ha inoltre collaborato all’organizzazione della conferenza di Giovanni
Toso «Noli nella Divina Commedia» (Oratorio di Sant’Anna, 17 giugno 2021) in occasione
del centenario della morte di Dante, per iniziativa della Società Dante Alighieri, e
all’organizzazione dell’evento «Un mare di energia» (Piazza Chiappella, 22 luglio 2021).
Ha infine dato il suo patrocinio e la sua collaborazione alla Mostra fotografica «Scopriamo
insieme gli angoli nascosti del nostro paese» con foto di Noli e Langenargen, organizzata
dall’Associazione «Amici d’Europa» (Chiesa di S. Francesco, 2-14 agosto 2021), nonché
alla presentazione della «Carta storico toponomastica di Noli», a cura di Giovanni
Pazzano (Loggia della Repubblica, 2 settembre 2021). La Presidenza della Fondazione ha
inoltre collaborato con i Comuni facenti parte de «Il Golfo dell’Isola» alla stesura di un
progetto di fattibilità riguardante la valorizzazione dei Beni dei propri territori, individuando
tematiche di comune interesse, anche nell’ottica della richiesta di sponsorizzazioni.
La Fondazione, nelle persone dei suoi attuali componenti, ha impiegato l’anno 2021,
contraddistinto da limitate attività pubbliche, stante la nota situazione sanitaria, per
ampliare il proprio cantiere progettuale che prevede, tra l’altro, l’avvio di una
collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, attraverso una specifica convenzione
che permetta uno studio approfondito del territorio nella sua pluralità di componenti,
anche attraverso le metodologie della ricerca archeologica. Come uno dei primi obiettivi,
ci si è posti il problema di una valorizzazione dell’area degli scavi archeologici, lasciati in
vista nella zona adiacente al fianco sud della chiesa di S. Paragorio, in stretto contatto e
collaborazione con la Soprintendenza ABAP per le Province di Imperia e Savona. Anche
mediante un contributo del Comune (che gestisce attualmente, in Convenzione con la
Soprintendenza, l’area di scavo) sono in corso (febbraio 2022) i lavori di studio,
aggiornamento dei testi e della grafica per la stampa di nuovi pannelli didattici di
accompagnamento al percorso di visita, a sostituzione dei precedenti pannelli, non più
adeguati o ammalorati dal tempo trascorso.
Al contempo, è in corso da molti mesi e sta per essere completato un lavoro di controllo,
revisione e aggiornamento della catalogazione dei materiali archeologici di proprietà
statale (ceramica, reperti in vetro, metallo e osso, monete) ritrovati negli scavi di Noli
(porto romano, necropoli romana, villaggio tardoantico-altomedievale) e in parte già
esposti a Noli nella mostra «Il Tesoro svelato» (2007). Tali materiali, per la cui revisione ci
si avvale anche del lavoro e della collaborazione di studenti e ricercatori delle Università
di Genova e di Torino, sono oggi conservati nei depositi della Soprintendenza ABAP ma è
in previsione, in accordo con il Ministero della Cultura, di riportarli ed esporli
definitivamente a Noli, in un prossimo futuro, in base a un apposito progetto di
allestimento museale, da concordarsi tra tutti gli Enti di competenza.
A questo riguardo, tra l’estate 2021 e il gennaio-febbraio 2022, si è lavorato alla
predisposizione di uno studio di fattibilità e un progetto preliminare relativo a una nuova
mostra storico-archeologica riguardante Noli dalle origini alla nascita del centro
medievale (sopralluoghi, rilievi, disegni, bozzetti, studio per scenografie e allestimenti
video). La mostra, anche in questo caso concordata e in collaborazione con il Ministero e
la Soprintendenza, si avvarrà dell’esposizione dei più importanti reperti archeologici e
rappresenterà una prima base del futuro museo di Noli; per gli spazi allestitivi del progetto
di massima sono stati preliminarmente considerati il piano terra e la sala-conferenze al
primo piano della Fondazione S. Antonio. Purtroppo, a progetto in corso, la situazione
oggettiva è mutata, a causa dell’inagibilità di tali spazi per il protrarsi del deposito – nei
locali citati della Fondazione – di un’ingente quantità di volumi della Biblioteca civica e di
altri materiali (stante i lavori edilizi in corso nelle Scuole comunali, dove erano prima
collocati i beni librari). Per tale motivo e in mancanza di altre prospettive, si è per ora
dovuto rinunciare (in accordo tra gli Enti competenti) allo studio del progetto esecutivo di
allestimento e a una mostra nel prossimo periodo estivo, rinviandola ad altro periodo,
quando sarà concluso il riordino e la scaffalatura dei volumi della civica Biblioteca. Si
sottolinea quindi che, ancora allo stato attuale (marzo 2022), la Fondazione non può
usufruire, nella sua Sede, di spazi idonei per esposizioni, incontri, pubbliche conferenze.
Si fa, invece, presente che è agibile, perfettamente in ordine e consultabile su richiesta
l’Archivio storico, al piano superiore della Fondazione (come noto, di fondamentale
importanza per la storia di Noli e per le ricerche degli studiosi). La tutela e conservazione
dell’Archivio è curata dal consigliere Teresio Ricchebuono, che lo scorso anno ha anche
collaborato con la Società Savonese di Storia Patria, in occasione della trascrizione del
testo dell’importante pergamena denominata «Rotolo di Treponti», prezioso documento
archivistico medievale conservato a Noli. Si fa inoltre presente che si prevedono
comunque conferenze all’aperto e visite guidate nel corso del periodo estivo, anche in
collaborazione con gli altri Enti e Associazioni culturali presenti a Noli e nel suo territorio.
Si rende anche noto che è in via di ultimazione, a cura della Fondazione, e attualmente in
corso di stampa (editore Deferrari, Genova) un dépliant illustrativo a colori in tre lingue
(italiano, inglese e tedesco) relativo alle antiche chiese collinari di Noli (S. Michele, S.
Lazzaro e S. Margherita). L’auspicabile realizzazione dei progetti preliminari della
Fondazione, con particolare riguardo alla messa a sistema dei percorsi paesaggistici e
degli itinerari monumentali, archeologici e artistici del centro storico nolese e del territorio
circostante, anche in vista di un futuro museo storico – archeologico, potrebbe
rappresentare un’occasione unica per Noli, già inserito tra i Borghi più belli d’Italia, di
raggiungere livelli ancora più elevati; questo anche nell’ottica di un accrescimento
turistico ed economico, se si pensa alla prospettiva di Noli quale polo attrattivo di
eccellenza dal punto di vista storico e culturale.
Presidente della Fondazione 2021 Alessandra Frondoni, laureata all' Università di Genova in Lettere, con successiva ...
Direttore Umberto Tinelli, nato a Savona il 28 marzo 1978, è un insegnante di scuola ...
Vicepresidente Paolo De Vingo (Genova, 02/06/1966) è professore associato di Archeologia Cristiana e Medievale (L-ANT/08) ...